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Possagno è patria dell’illustre scultore Antonio Canova, vissuto a cavallo fra la seconda metà del ‘700 e i primi dell’800. Per il suo paese progettò e finanziò il tempio. Nella gipsoteca, che si trova in un’ala della sua casa, si conservano calchi in gesso, bozzetti e studi originali dell’opera dell’artista
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Possagno è patria dell’illustre scultore Antonio Canova, vissuto a cavallo fra la seconda metà del ‘700 e i primi dell’800. Per il suo paese progettò e finanziò il tempio. Nella gipsoteca, che si trova in un’ala della sua casa, si conservano calchi in gesso, bozzetti e studi originali dell’opera dell’artista
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Possagno è patria dell’illustre scultore Antonio Canova, vissuto a cavallo fra la seconda metà del ‘700 e i primi dell’800. Per il suo paese progettò e finanziò il tempio. Nella gipsoteca, che si trova in un’ala della sua casa, si conservano calchi in gesso, bozzetti e studi originali dell’opera dell’artista
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Possagno è patria dell’illustre scultore Antonio Canova, vissuto a cavallo fra la seconda metà del ‘700 e i primi dell’800. Per il suo paese progettò e finanziò il tempio. Nella gipsoteca, che si trova in un’ala della sua casa, si conservano calchi in gesso, bozzetti e studi originali dell’opera dell’artista